Uno dei soci di riferimento aveva espresso negli anni maggior commitment e sviluppato rilevante chiarezza della visione strategica prospettica dell’azienda. Anche al fine di garantire un contesto di stabilità gestionale, la proprietà ha deciso di valutare un’operazione straordinaria che potesse risolvere eventuali controversie.

Abbiamo strutturato ed eseguito un’operazione che ha permesso a uno dei due soci di rilevare la quota di partecipazione totalitaria della società: in questo modo, sono state create le premesse ideali per permettere all’impresa di focalizzarsi sul core business e mettere in atto efficacemente le strategie industriali.
Dopo aver perfezionato l’operazione di leverage buy out, abbiamo condiviso con l’imprenditore le linee guida per la stesura di un piano industriale identificando le azioni strategiche da mettere in atto in un orizzonte triennale.
Grazie a tale attività, sono state, da un lato, identificate le priorità di sviluppo e di crescita e, dall’altro, definite struttura e configurazione del passivo dell’impresa ottimali per supportare gli investimenti nell’arco di piano.
A valle della definizione del piano e di una valutazione comparativa delle diverse fonti di finanziamento, l’azienda sta valutando l’opportunità di accedere al mercato mediante l’emissione di un minibond: l’accesso al mercato non bancario e la quotazione del titolo su un mercato regolamentato potrebbe consentire all’azienda di incrementare la propria brand reputation nei confronti di investitori nazionali ed internazionali.